martedì 13 febbraio 2018

Sette anni: auguri Andrea!



mamma vuoi il bacino magico? 
Costa tre stelline vuol dire un bacio una coccola e un abbraccio.
Aspetta si deve caricare...
Adesso vuoi un "mammoso". Vale 14 stelline. 
Le hai già. Vuoi usarle tutte?
E lo "spruzzabacini"? Vale dieci bacini.
E sai quanti bacini ti dà? 21!


La cosa più bella che mi hai chiesto ieri sera, eccitato per l'arrivo del tuo compleanno, è che il regalo che desideravi tanto è essere felice per un anno. E io mi sono "sciolta". Poi questa mattina provando a indovinare cosa c'era nel pacchetto che ti sei trovato accanto al letto, hai detto che ti piacciono i regali perché non sai cosa c'è dentro. Hai ancora lo sguardo puro di chi riesce a sorprendersi con poco.

Ti porti dietro la meraviglia per il mondo che ti circonda. Gli animali sono la tua grande passione. Con le tue piccole dita e con grande abilità catturi gechi, lucertoline, cavallette e granchi che tentano invano di nascondersi tra gli scogli...

Riesci a osservare con sguardo intenso la Natura e non a caso mi hai emozionata con la tua storia del rubino d'oro e quando abbiamo costruito insieme quello che hai definito l'Albero della vita.

Sei un romanticone - rimani colpito dalle persone che si baciano e "che sono innamorate" - e hai chiesto più volte a me e al papà di sposarci. Hai detto spesso che diventerai papà, così sarò nonna.

Illumini le mie domeniche con la tua macchina dei baci, che dispensa baci, coccole e carezze in tanti modi estrosi. Che mamma fortunata sono.

Tanti auguri mio grande inventore, con il tuo sguardo furbo che ora lascia intravvedere una fessura in alto tra i denti. Anche questo è un segnale che stai diventando più grande.

Attento e premuroso, coccolone, hai conquistato le tue insegnanti con l'inno "viva le maestre", che è diventato quasi un "mantra" per tutta la classe, e con i tuoi "fuochi d'artificio!" che segnalavano il tuo arrivo in classe, con le tue frasi "sempre puntuali" che amano tanto (mi hanno rivelato che vorrebbero "strapazzarti un po'" ma si devono contenere).

Ti piace salutare in giro per la strada anche le persone che non conosci e abbracciare con slancio gli amici.

Sei sensibile, testardo, cocciuto e ti arrabbi con facilità, ma non pensare di non essere guardato e di non essere amato, da me, dal papà - il tuo papo - e da tuo fratello che ti adora. Dai nonni, dagli zii, veri e acquisiti.

Adori disegnare e sai accostare con gusto i colori. Ami inventare storie. Ti diverti a inventare battaglie sulla carta, costruendo personaggi e facendoli lottare a colpi di pennarelli. Hai creato i tuoi rotolini di carta e mille altre invenzioni. Collezioni punte di matita e carte scintillanti.

Hai pensieri profondi che a volte lasciano a bocca aperta.

Ti senti brutto, ma sei bello dentro e fuori.

Ti piace addormentarti con il "nostro" treno dei sogni, che funziona solo quando finalmente chiudi gli occhi e si ferma ogni volta che chiacchieri... quante fermate brusche fa il nostro treno! Ti piace ritrovarci tutti i tuoi amici e compiere delle avventure contro maghi birbanti e streghe birichine. Volare tra le nuvole o immergerci nella profondità degli abissi. Quanti momenti belli passiamo insieme finché non crolli e ti contemplo addormentato, abbracciato al tuo peluche di Totoro, alla cagnolina Kira, all'opossum Poffin o al cuore della mamma.

Sono già passati sette anni da quando, una domenica mattina, sei arrivato tra noi. Non riesco a immaginare una vita senza di te. Anche se spesso litighiamo, poi facciamo sempre la pace. E se sono arrabbiata, mi lasci in giro i tuoi biglietti con scritte le tue scuse.

Auguri mio "Nocciolino" esuberante, mio "Insettajones", che la vita ti sorrida sempre.

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