martedì 13 ottobre 2015

La Rete di cooperazione educativa, la Carovana dei Pacifici e Luciana Bertinato con le sue "Coccinelle"



Il 24 e il 25 ottobre (c'è tempo per iscriversi fino al 16 ottobre, qui la scheda e i dettagli e qui la pagina facebook con in alto le indicazioni riassuntive utili) a Bastia Umbra ci sarà il convegno della Rete di Cooperazione Educativa - C'è speranza se questo accade, che riunisce tutte le persone interessate a mettere al centro i bambini, sistemi educativi che tengano conto dei loro bisogni e di modalità nuove e innovative per rapportarsi nel rispetto della loro persona, e che quest'anno avrà come tema "L'educazione prende corpo: imparare in tutti i sensi". E chi parteciperà avrà la possibilità di mettersi in discussione con diverse sessioni teatrali o di riflessione anche a livello di pensiero. Non nascondo che sia veramente difficile scegliere tra i laboratori attivati. Qui un video di presentazione per convincere all'ultimo gli indecisi o i ritardatari.


Storie della Carovana dei Pacifici
Un momento particolarmente significativo sarà la Carovana dei pacifici, iniziata lo scorso anno a Drizzona (Cremona) in occasione di un ricordo del Maestro Mario Lodi e di Gianfranco Zavalloni (noto per il libro La Pedagogia della lumaca, qui riassunto il suo pensiero), in cui il "giocattolaio" Roberto Papetti propose di costruire un'armata di pace, con i fiori al posto dei fucili. Di cosa si tratti si vede nel video.


Da qui è scaturita una proposta per le scuole: di fronte a tante guerre che ci circondano, perché non avviare un ragionamento approfondito sulla Pace che parta dal pensiero e dalle riflessioni con i bambini e dei bambini, un cammino lento che si diffonda e che pervada il nostro Paese, contaminando anche quartieri e cittadinanza? Questo progetto, già avviato in molte realtà, verrà presentato alle ore 12 il 24 ottobre da Emanuela Bussolati (illustratrice), Sandra Dema (scrittrice e disegnatrice), Roberto Papetti (Mastro Giocattolaio) e Luciana Bertinato (insegnante). Tanti educatori stanno rispondendo alla richiesta di inoltrare i pacifici al convegno. Ma se siete interessati, e non riuscite a fare in tempo, seguite l'argomento, che non si esaurirà certo in questa occasione ma speriamo si amplifichi. Gli aggiornamenti sulla pagina facebook.

Chi è maestra Luciana
Luciana (qui una breve biografia) fa parte della Rete di cooperazione educativa (voluta dal maestro Mario Lodi qualche anno prima della sua scomparsa). Questa insegnante di Soave, in Veneto, da diverso tempo ha uno spazio dove racconta le sue esperienze e fornisce alcuni consigli, sul sito de La Vita Scolastica qui.
E proprio a Luciana volevo dedicare la seconda parte di post perché, essendo ricominciata la scuola  mi sembra il momento opportuno per segnalare una bellissima iniziativa  avviata lo scorso anno da questa coraggiosa e aperta maestra di scuola primaria, (insieme alle colleghe Elena Bosco, Marta Guadin e al collega Mauro Cassini), che ha visto coinvolti in prima persona i bambini e le bambine della sua classe della scuola di Soave/Verona insieme a genitori, nonni, autori, artisti e artigiani.
Un'iniziativa che è iniziata a partire proprio dalla Pace.... ma per arrivarci partiamo dal giornale...



Coccinelle news
Si tratta di un giornale di classe "Coccinelle news", che si presenta così "Abbiamo deciso di fare questo giornale per raccontare cosa facciamo a scuola: le attività, le uscite, le novità. Ma anche le avventure, le idee, i pensieri e gli affetti. Per scegliere il titolo abbiamo votato come fate voi grandi. Poi con l'auto delle maestre abbiamo progettato il menabò del primo numero".
Un progetto ambizioso che è finora riuscito a tenere testa agli obiettivi preposti. Leggendo il colophon, che riporta sul retro tutti i "protagonisti"- come ogni giornale che si rispetti - è bellissimo leggere i soprannomi che si sono dati i bambini: ci sono il chitarrista e l'agente segreto, ma non mancano la veterinaria, il pompiere, la pittrice e la "dog trainer"...


Quello che mi ha colpito di più è l'idea di rendere partecipi i bambini attraverso molte esperienze dirette che favoriscono il coinvolgimento emotivo e facilitano anche la voglia di raccontare attraverso parole e disegni. Naturalmente questo progetto editoriale è a misura di bambino e i bambini sono i veri protagonisti con l'aiuto dei genitori che collaborano e dei maestri che ne guidano la regia. Il terzo anno richiede che i bambini imparino a elaborare frasi, rielaborare pensieri e riflessioni e questo approccio stimolante sicuramente li rende molto attivi e interessati come si può vedere da alcune immagini.


Nel primo numero, per esempio, il primo giorno di scuola i bambini di pace, come racconta qui Luciana e di cui riprendo l'inizio (Da Vita da Maestra) "Abbiamo intrapreso un percorso di riflessione sui temi dei conflitti nel mondo, durante il quale gli alunni avevano inviato molte “cartoline di pace”, illustrate con pensieri e disegni, a coetanei vittime di guerre in varie zone del pianeta, affidandole ad alcune Ong impegnate in Palestina, Ucraina, Afghanistan, Iran, Iraq, Libia, Siria, Sud Sudan, Nigeria, Somalia, Pakistan". Leggendo tutto il brano si può ritrovare per esteso il senso dei pacifici, trovare le sagome da scaricare e capire come muoversi.

Ma le coccinelle si sono aperte al mondo... Hanno dedicato uno speciale ai nonni...


... e ai giochi che facevano

... hanno ripensato a quando erano piccoli (un bel percorso considerando che in terza si passa a studiare la Storia e le storie...)


Sono andati a fiere...


... e hanno dedicato uno speciale al Maestro Mario Lodi e al suo cane Febo, famoso per un bellissimo racconto autobiografico...


Infine, oltre a uno scambio con Elia Zardo, de La Scuola del Fare, hanno avuto la fortunatissima esperienza di avere uno scambio prima letterario e poi dal vivo con l'illustratrice Emanuela Bussolati (chi non la conosce ancora guardi questo post che le ho dedicato all'inizio del mio percorso...)


Insomma, tornando all'inizio, ecco lo spirito dell'incontro di Bastia Umbra e delle meravigliose persone che si possono incontrare lungo il cammino. Un cammino aiutato anche dalla rete, si inizia a conoscersi virtualmente ma poi è importante la conoscenza vera, il dialogo, lo scambio, il vis à vis.

Ringrazio di cuore Luciana Bertinato che mi ha anche dato la possibilità di sfogliare e leggere i giornali e di rendermi conto di quante cose belle si possono fare. Tutte le opere sono frutto dei suoi allievi.

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